" A quel tempo il bisogno di economia sui materiali e sul legname si era fatto ancora più acuto ed è per questo che, sulla base della esperienza acquisita, decisi di semplificare ed alleggerire la struttura con il progettare le nervature come un traliccio, il che mi avrebbe permesso di fare uso della prefabbricazione.
Modificai anche il sistema dei supporti per semplificare il sistema statico e renderlo più simmetrico.
La maggiore semplicità strutturale e l'ampio studio del precedente progetto di hangar (2 Aviorimesse ad Orvieto),
mi permisero di fare un calcolo ancora più approssimato, i risultati del quale si accordavano esattamente con quelli delle prove su modello. La prefabbricazione degli elementi e la loro messa in opera, si dimostrarono quanto mai semplici. I giunti furono realizzati saldando l'acciaio e ponendo cemento ad alta resistenza nello spazio lasciato dalla giunzione di quattro elementi. I risultati furono eccellenti. Osservando i resti degli hangar, che i tedeschi distrussero quando si ritirarono, demolendo i pilastri di sostegno, anche dopo il crollo del tetto, la maggior parte dei giunti sono ancora intatti".