Il che deriva da una certa misura umana, da quella sostituzione del paesaggio architettonico o dell’architettura di invenzione allo squallore della natura che è caratteristica del mondo rinascimentale. Ma qui l’emozione è raggiunta con mezzi semplici, con l’ovvietà e la dimessa semplicità della parete continua, di un povero, ma robustissimo intonaco, che quarant’anni del non facile clima berlinese non hanno intaccato; di logge squadrate colorate all’interno di un viola squillante , dall’uso dei pochi mattoni proprio dove sono indispensabili, come zoccolo o come stipiti, e basta. L’emozione se è concesso ancora fare un discorso sul sentimento dell’architettura, si rafforza dalla verifica di questa logica stringente che economizza i mattoni, ma che dà a ciascuno la sua porzione di verde privato da coltivare, e a tutti il grande prato attorno allo stagno. Così un episodio minimo come una pozza d’acqua può diventare il centro di interesse, il simbolo di una comunicazione sociale".

brano e scansioni da:
A. Borsi - G.K. Konig "Architettura dell'Espressionismo" / 1967

bruno_taut_hufeisensiedlung_berlin-britz_1925-1931.doc |