"L'architettura è legata da diversi vincoli sociali. Ho progettato le mie architetture, avendo sempre bene in mente la possibilità di realizzare spazi più confortevoli, riuscendo a liberarsi da tutti i vincoli, anche soltanto per un po'. Tuttavia, quando un edificio è completato, divento dolorosamente consapevole della mia inadeguatezza, e questo sentimento si trasforma in energia per la prossima sfida. Probabilmente questo processo dovrà continuare a reiterarsi in futuro. Perciò, non potrò mai risolvere il mio stile architettonico e non sarò mai essere soddisfatto delle mie opere"