Nella prefazione a "Cyklus Architektur", alla quale Hablik dà la data 1907 - 1925, attribuendole cioè tutto l'arco di tempo al quale va riferito l'espressionismo storico, egli ripropone il tema di una nuova architettura come base di una nuova religione e di una "Weltanschauung", basata sulla fraternità mondiale dei popoli.: "Costruzioni sopra e sotto la terra, nella montagna, nel deserto, nel mare e nell'aria. Vittoria delle tecniche e della industria sulla frettolosità di tutti i giorni e dell'affarismo. Grandi compiti per tutti ( ... ). Edifici per la lotta contro la resistenza degli elementi. Non pensare al nostro milieu obbligato; non pensare ai limiti che ci sono imposti dal denaro; non pensare a guadagnare, nè pensare alle industrie che sono obbligate al profitto. Invece pensare al tempo in cui il danaro sarà sconosciuto, dove i metalli nobili, modellati in modo tecnico, potranno essere usati per le costruzioni".
scansioni e brano tratto da:
A. Borsi - G.K. Konig "Architettura dell'Espressionismo" / 1967